Il nostro silenzio è complice! di Giulio Albanese

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“Il terrorismo islamico e le nostre lacrime da coccodrillo”
Forse non tutti sanno che il Fondo sovrano degli emiri del Qatar ha acquistato i nuovi grattacieli di Milano. Il valore complessivo dell’operazione è di circa 2 miliardi di euro. Già da tempo, i Paesi del Golfo hanno deciso di investi all’estero i loro petrodollari.Era il maggio 2011 quando la Qatar Sport Investments pagò 50 milioni di euro il 70% di una società calcistica – la Paris Saint Germain – che restava ai margini del grande calcio francese. Da quel giorno la strategia degli sceicchi è stata chiara: utilizzare Parigi per fare il salto di qualità scalando non solo il ranking Uefa ma il business stesso del pallone.Non a caso la Francia è il paese europeo più solerte nell’appoggiare le posizioni della monarchia saudita e del Qatar in Medio Oriente. Ma i nostri politici europei potrebbero ogni tanto alzare la voce con questi sceicchi, visto e considerato che Arabia Saudita e Qatar costituiscono la culla dei movimenti salafiti? Anche perché la complicità con il terrorismo/jihadismo salafita da parte delle Petromonarchie del Golfo, è un vecchia storia ed è stato più volte denunciato da autorevoli osservatori internazionali. In tutto questo ragionamento, è bene rammentare poi che gli Stati Uniti sono sempre andati a braccetto con i Paesi del Golfo. Ma non vi pare che vi sia qualche contraddizione nella linea politica euro-atlantica? Da una parte leviamo la nostra indignazione per le vittime terrorismo islamico, mentre poi facciamo affari con gli sceicchi. Le nostre rischiano d’essere lacrime da coccodrillo e ha ragione papa Francesco nel dire che “il nostro silenzio è complice“…

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